Autorizzazione scarico Acque Reflue industriali
Smaltimento reflui e fognature
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Servizio attivo
A chi è rivolto
Imprese, aziende e simili che intendono allacciarsi alla pubblica fognatura o modificare gli scarichi esistenti o realizzare sistemi di smaltimento nel terreno.
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.
Descrizione
Gli scarichi idrici sono disciplinati dal D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 che prevede l'obbligo di conseguirne l'autorizzazione come previsto dall'art. 124 D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152.
Per scarico si intende una qualsiasi immissione tramite un sistema stabile di collettamento che, senza soluzione di continuità, ed indipendentemente dalla natura inquinante, collega il ciclo di produzione del refluo con il corpo ricettore (un corpo idrico superficiale, il suolo, il sottosuolo o la rete fognaria), anche sottoposto a preventivo trattamento di depurazione.
Il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, riguardante anche le disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento, permette lo scarico sul suolo o negli strati superficiali nel caso di nuclei abitativi isolati ovvero laddove la realizzazione di una rete fognaria non sia giustificata o perché non presenterebbe vantaggi dal punto di vista ambientale o perché comporterebbe costi eccessivi.
La sezione III parte 1 "Ambiente" del D.Lgs. 25 novembre 2016 n. 222 detta i regimi amministrativi per le differenti casistiche di attività (artt. 124, 125, 107, 165 e 104).
In Piemonte gli scarichi idrici sono disciplinati anche dalla L.R. 26 marzo 1990 n. 13.
In particolare, come normato dall'art. 8 L.R. 26 marzo 1990 n. 13 comma 2, tutti gli scarichi di acque reflue domestiche devono essere collegati alla pubblica rete fognaria se canalizzabili in meno di 100 metri dall'apposito punto di allacciamento, fatte salve eventuali motivate deroghe. La distanza deve intendersi misurata tra il punto di allacciamento alla pubblica fognatura ed il perimetro dell'edificio.
Per scarico si intende una qualsiasi immissione tramite un sistema stabile di collettamento che, senza soluzione di continuità, ed indipendentemente dalla natura inquinante, collega il ciclo di produzione del refluo con il corpo ricettore (un corpo idrico superficiale, il suolo, il sottosuolo o la rete fognaria), anche sottoposto a preventivo trattamento di depurazione.
Il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, riguardante anche le disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento, permette lo scarico sul suolo o negli strati superficiali nel caso di nuclei abitativi isolati ovvero laddove la realizzazione di una rete fognaria non sia giustificata o perché non presenterebbe vantaggi dal punto di vista ambientale o perché comporterebbe costi eccessivi.
La sezione III parte 1 "Ambiente" del D.Lgs. 25 novembre 2016 n. 222 detta i regimi amministrativi per le differenti casistiche di attività (artt. 124, 125, 107, 165 e 104).
In Piemonte gli scarichi idrici sono disciplinati anche dalla L.R. 26 marzo 1990 n. 13.
In particolare, come normato dall'art. 8 L.R. 26 marzo 1990 n. 13 comma 2, tutti gli scarichi di acque reflue domestiche devono essere collegati alla pubblica rete fognaria se canalizzabili in meno di 100 metri dall'apposito punto di allacciamento, fatte salve eventuali motivate deroghe. La distanza deve intendersi misurata tra il punto di allacciamento alla pubblica fognatura ed il perimetro dell'edificio.
Gli scarichi di acque reflue industriali immessi nelle reti fognarie debbono rispettare i limiti previsti dalla Tab. 3 – scarico in pubblica fognatura – dell’allegato 5 al D.Lgs. 152/06 fatto salvo quanto previsto dagli articoli 46 e 47 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato per l’ATO 3 Torinese.
Tutti gli scarichi di acque reflue industriali aventi come recapito finale le reti fognarie per le acque reflue urbane dell’area sono ammessi nel rispetto dei limiti quali-quantitativi previsti dal regolamento e purché siano esplicitamente autorizzati dalla Provincia di Torino ai sensi del D.P.R. 13/03/2013 n. 59 istitutivo dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
Tutti gli scarichi di acque reflue industriali aventi come recapito finale le reti fognarie per le acque reflue urbane dell’area sono ammessi nel rispetto dei limiti quali-quantitativi previsti dal regolamento e purché siano esplicitamente autorizzati dalla Provincia di Torino ai sensi del D.P.R. 13/03/2013 n. 59 istitutivo dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
Scarichi derivanti da specifiche attività
Per gli scarichi prodotti da alcune specifiche attività (art.47 regolamento) vigono limiti particolari, da richiedere preventivamente al Servizio Ambientale SMAT.
Anche per questa tipologia di scarichi deve essere richiesta l’AUA alla Provincia di Torino in base ai riferimenti sopra riportati.
Per gli scarichi prodotti da alcune specifiche attività (art.47 regolamento) vigono limiti particolari, da richiedere preventivamente al Servizio Ambientale SMAT.
Anche per questa tipologia di scarichi deve essere richiesta l’AUA alla Provincia di Torino in base ai riferimenti sopra riportati.
Prima della realizzazione dei sistemi di scarico e smaltimento, nonché prima dell'immissione in pubblica fognatura o nel suolo di acque reflue è necessario ottenere la relativa autorizzazione da parte del Comune.
Come fare
La pratica va presentata attraverso il Suap delle Valli sull'apposito portale disponibile al link sottostante
Cosa serve
I modelli e la documentazione necessaria è reperibile ai link sotostanti
Cosa si ottiene
Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) e rinnovi
L’AUA è rilasciata attraverso lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) delle Valli presso l'Unione Montana Valle Susa.
Tutti gli Utenti, titolari di scarichi insistenti in pubblica fognatura, che debbono ottenere una nuova autorizzazione, o presentare istanza di rinnovo di un provvedimento in scadenza, devono contattare il SUAP e inoltrare istanza secondo le indicazioni fornite dallo Sportello
L’AUA è rilasciata attraverso lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) delle Valli presso l'Unione Montana Valle Susa.
Tutti gli Utenti, titolari di scarichi insistenti in pubblica fognatura, che debbono ottenere una nuova autorizzazione, o presentare istanza di rinnovo di un provvedimento in scadenza, devono contattare il SUAP e inoltrare istanza secondo le indicazioni fornite dallo Sportello
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Autorizzazione allacciamento alla pubblica fognatura, Autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o sul suolo o negli stati superficiali del sottosuolo.
Tempi e scadenze
Circa 60 giorni. Le tempistiche possono variare in funzione delle pratiche in lavorazione e della risposta degli enti preposti al rilascio dei pareri o relativi atti di assenso.
Costi
Diritti di segreteria € 25,00 + cauzione di € 500,00 nel caso di manomissione suolo pubblico. Marca da bollo da € 16,00 da apporre sulla domanda scansionata.
Accedi al servizio
Link ufficiale dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) delle Valli presso l'Unione Montana Valle Susa.
Accedi al servizio online (Apre il link in una nuova scheda)Ulteriori informazioni
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
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Ultimo aggiornamento pagina: 17/05/2024 11:24:29
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